Cos’è il vampire attack e la turbolenta ascesa di SushiSwap

Per comprendere al meglio questo tipo di attacco e le dinamiche con cui sushi swap è diventato popolare, “rubando” popolarità, utenti e liquidità al principale AMM del momento, è necessario capire bene cos’è e come funziona un AMM (automated market maker).

Sushi Swap è stato il primo protocollo nella defi ad usare questo tipo di “attacco” che data la natura decentralizzata di una blockchain come Ethereum, non è una pratica che si può ritenere “scorretta” ma al contrario la pratica in se può essere un ottimo strumento di marketing, e per questo può essere utilizzata per diverse finalità.

Nel concreto, si tratta di fornire un incentivo agli utenti che utilizzano un protocollo, ad esempio Sushi Swap lo fece nei confronti degli utenti di Uniswap, Questo incentivo che solitamente viene con un alto rendimento quindi APY molto elevati, in pratica quando gli utenti forniscono liquidità ad un AMM ottengono dei liquidity token che rappresentano la loro “share” nella pool. Se qualcuno offre un rendimento più alto a chi deposita questi token, la liquidità si può muovere e spostare da un servizio all’altro.

Questo è sicuramente un aspetto che fa bene a tutto il mercato della DeFi, perché di fatto crea più concorrenza, e permette agli utenti una mobilità da una piattaforma ad un’altra. E in generale la concorrenza tiene i mercati più efficienti ed in salute.

Per concludere alleghiamo un video che spiega bene tutta la storia accaduta quando Sushi Swap ha deciso di usare questo tipo di attacco nei confronti di Uniswap e come si è poi evoluta tutta la questione fino ad oggi.