Che valore ha un’idea

Che valore ha un'idea

Molto spesso mi sono imbattuto in situazioni in cui mi vengono chieste delle NDA. O comunque situazioni in cui una persona o un team di lavoro un gruppo di persone un gruppo di founder da molto importanza alla loro idea come se il fatto stesso di aver avuto un’idea forse qualche cosa che vale già non so un milione di euro per esempio.

Questo tipicamente perché siamo portati a seguire la velocità con cui pensiamo cioè nel momento in cui abbiamo una bella idea e magari cerchiamo anche di vederla applicata in un prodotto in una startup e siamo anche a pensare come poterla veicolare e vendere quali possono essere clienti, qual è la value proposition, e quando abbiamo una bella idea tendiamo a vederla nella nostra mente già realizzata e quindi soprattutto se siamo convinti che sia un’idea buona da un punto di vista commerciale andiamo ad attribuirle un valore solitamente maggiore di quello che realmente ha.

Se da un lato ho avuto diverse volte l’esperienza di persone che davano un enorme valore alla loro idea dell’altra parte lavorando e avendo rapporti con acceleratori startup advisor, investitori esperti. Ho sempre sentito dire che le idee non hanno valore quello che conta è l’esecuzione. Il modo con cui un’idea viene realizzata. E in effetti il mercato è pieno di persone che hanno avuto ottimi idee ma non sono riuscite a commercializzarle e di persone che magari hanno avuto idee mediocri, banali o semplicemente normale e che sono riuscite a commercializzare molto e renderle famose.

Quindi così come è vero quando abbiamo un’ottima idea ne vediamo la profittabilità e quindi gli attribuiamo un valore, è altrettanto vero che un’idea senza la giusta esecuzione e quindi la sua relativa commercializzazione non ha un vero e proprio un valore.

Se non c’è stato un lavoro di validazione, se non si sono fatti degli esperimenti con dei clienti reali, in pratica se non si è ancora trovato il proprio market fit. Quell’intersezione fra idea prodotto e mercato, la nostra idea rimane solo un’idea. E quindi per sua natura priva di valore.

Inoltre anche grazie a internet ormai sappiamo che nel mondo c’è sempre qualcuno che ha avuto la stessa idea o che sta pensando di sviluppare una cosa simile se non identica a quella che abbiamo pensato noi.

Anche perché l’innovazione è un processo incrementale, e tutti sono rivolti verso lo stesso orizzonte. Non esistono grandi innovazioni che non partono da una base comune.

La creatività la creazione di nuove idee è un processo di emulazione. In cui prendendo spunto da quello che è stato e da quello che è si cerca di immaginare quello che sarà. Per questo c’è sempre qualcun altro che ha avuto la stessa idea, per questo un’idea non ha valore.

Ciononostante continuiamo a firmare NDA con i nostri clienti, per rassicurarli, per dire loro che si possono fidare di noi, perché a noi non interessa rubare le idee, ci piace essere pagati per svilupparle.

L’idea è comunque il processo da cui parte o può iniziare lo sviluppo di un nuovo prodotto, la creazione di un nuovo mercato, la soddisfazione di un nuovo bisogno. E quindi la potenziale costituzionale di un guadagno.

Così una buona esecuzione di un’idea è l’unico vero modo per creare del valore da un idea.

Ma una buona idea, su cui sia stato fatto effettivamente un lavoro di validazione di qualche tipo, per cui sia stato comprovata l’esistenza di un mercato, di persone che sono interessate a privarsi di una specifica quantità di denaro per ottenere i benefici che questa idea può portare loro, allora acquisisce già un valore diverso. Anche perché non si tratta più solamente di un’opinione personale e quindi di un’idea ma di dati, numeri.

Molto spesso, troppo spesso Le startup e i loro founder perdono anni dietro a idee senza mercato. In questo caso l’attaccamento ha un’idea, l’eccessiva passione e l’eccessiva sicurezza di sé porta ad attribuire all’idea un valore addirittura negativo.

Per questo quando si parla del valore di un’idea in molti ambiti legati al mondo delle startup si parla di validare l’idea nel più breve tempo possibile. La validazione serve ad imparare, e quello che si impara non sempre è positivo. Si deve avere la capacità di comprendere i risultati di una validazione. Ciò nonostante anche la perseveranza di fronte ai fallimenti è un ingrediente importante nella realizzazione di un’idea di valore. È in tutto questo la componente della fortuna, nel trovarsi al momento giusto nel posto giusto, nel fare la cosa giusta nel momento giusto. Assume un significato ed un valore significativo.

In ogni caso validare velocemente, sbagliare e fallire, ancor prima di aver sviluppato un prodotto, e farlo più volte possibile e nel più breve tempo possibile è senz’altro un’ottima strategia di esecuzione di un’idea. L’unico problema è un vantaggio se vogliamo e che è che alla fine di questo processo iterativo, dell’idea iniziale potrebbe esserne rimasto veramente poco. Ma se si è trovato un vero mercato con dei clienti interessati a pagare per i benefici che la nuova idea può portare loro, allora si è trovata un’idea di valore.

Il valore di un’idea così formulata aumenta esponenzialmente all’aumentare delle sue possibilità di scalabilità e automazione.

Questo perché se si è trovato un mercato per un’idea che però è troppo piccolo, non automatizzabile o non riproducibile in scala o per esempio troppo saturo il valore è basso.

Quindi a questo punto possiamo dire che un’idea di valore è un’idea per cui ci sia qualcuno disposto a spendere dei soldi per comprare il beneficio che questa idea porta e che questo qualcuno sia un tipo di persona diffusa nel mondo e che il modo con cui l’idea possa portare questo beneficio questa persona possa essere automatizzato e possa essere duplicato diminuendo i costi di produzione. In questo caso sì l’idea grande valore. Rimane comunque la parte dell’esecuzione. Che è sicuramente un componente che non può mancare per il successo dell’idea.